L’attore kabuki: un compasso per lo spazio e un orologio per il tempo

Bologna, 13 aprile 2013 ore 15-18
laboratorio di interpretazione delle forme teatrali giapponesi condotto dal prof. Giovanni Azzaroni

Il teatro kabuki, mirabile manifestazione di cultura teatrale, è indissolubilmente legato all’arte degli attori, padroni assoluti della scena e punto di riferimento imprescindibile, che ne hanno indelebilmente segnato il divenire.

Il laboratorio è il terzo del ciclo Il Giappone in scena che prevede altri due appuntamenti:

- Teatro nō e kyōgen. Trascendenza del presente e arte dello humor
- Bunraku. Marionette di legno per rappresentare sentimenti umani

I tre appuntamenti consentiranno ai partecipanti di approfondire, sul piano teorico, gli aspetti performativi e antropologici dei generi tradizionali di teatro giapponese (, kyōgen, bunraku e kabuki). Il laboratorio permetterà ai partecipanti di familiarizzare e approfondire la conoscenza della raffinata cultura teatrale nipponica attraverso una stretta interazione con il docente e i documenti utilizzati.

Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone ad incontro.
È necessaria la prenotazione entro il giorno prima dello svolgimento del laboratorio stesso.

Quota di partecipazione: € 30,00 (per il singolo laboratorio); € 75,00 (per l'intero ciclo di tre laboratori) 


Giovanni Azzaroni ha a lungo insegnato Teatri orientali e Antropologia dello spettacolo all'Università di Bologna. Oggi è direttore scientifico della rivista online "Antropologia e Teatro".
Ha viaggiato in Asia per oltre trent'anni studiando le principali tradizioni teatrali. India, Bali e Giappone le aree maggiormente indagate. Molte pubblicazioni raccolgono gli esiti di queste ricerche di campo. Tra le varie: Dentro il mondo del Kabuki (CLUEB 1988); Società e teatro a Bali (CLUEB 1994); Teatro in Asia, 4 volumi (CLUEB 1998-2006); Asia il teatro che danza (con Matteo Casari, Le Lettere 2011).