Teatro nō, una tradizione contemporanea

Bologna, 4-10 novembre 2011
spettacolo, workshop, dimostrazione e tavola rotonda con il Maestro Umewaka Naohiko

Tra i più antichi e raffinati generi di teatro tradizionale giapponese, il nō vanta oltre sei secoli di ininterrotta attività.
Il suo linguaggio scenico è l’esito di una codificazione che ha posto l’attore-danzatore al centro di un complesso intreccio di codici espressivi che, ancora oggi, stupiscono e affascinano i pubblici di tutto il mondo per efficacia ed essenziale bellezza.

Il tearo nō, però, non è un genere teatrale avulso dalla contemporaneità, anzi, ne è a proprio modo interprete e, spesso, i suoi esponenti sono attivamente impegnati in percorsi sperimentali che oltrepassano la tradizione senza necessariamente negarla.

Teatro nō, una tradizione contemporanea è un articolato percorso che prevede un laboratorio per attori finalizzato alla messa in scena dello spettacolo The Italian Restaurant (testo e regia di Umewaka Naohiko), una dimostrazione di teatro nō del Maestro Umewaka Naohiko e una tavola rotonda con esperti italiani e giapponesi.

 

  • Workshop per attori condotto da Umewaka Naohiko
    4, 7, 8, 9, 10 novembre 2011 ore 10-13 e 14-17 presso Labo­ratori DMS (via Azzo Gardino 65/a);
    5 e 6 novembre 2011 ore 10-13 e 14-17 presso Sì – atelier di Teatrino Clandestino (via San Vitale, 67)
    -Riservato agli studenti dell'Università di Bologna-

    Il workshop si baserà su un percorso misto tra tradizione e ri­cerca. Alle tecniche di base della tradizione del nō (in particolare respirazione e movimenti) si intrecceranno altre possibilità frutto delle linee di ricerca che il Maestro Umewaka Naohiko conduce da anni al di fuori dell’ortodossia del nō. Il laboratorio è finaliz­zato alla selezione di alcuni attori per la messa in scena di The Italian Restaurant (10 novembre), scrittura originale per la scena di Umewaka Naohiko.

    Per iscriversi al workshop inviare il proprio curriculum entro lunedì 31 ottobre 2011 a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    I selezionati verranno direttamente convocati in tempo utile per le frequenze.

 

  • Dimostrazione di teatro nō
    6 novembre 2011 ore 17.30
    con il maestro Umewaka Naohiko

    Per meglio valutare prossimità e scostamenti dalla tradizione tecnica del nō nel percorso laboratoriale e nello spettacolo finale, uno dei temi di indagine principali dell’intero progetto, il Maestro Umewaka Naohiko si produrrà in alcune shimai (letteralmente, danze di lavoro), estratti danzati dai nō in stile tradizionale.

    presso Sì – atelier di Teatrino Clandestino (via San Vitale, 67)
    -ingresso libero-

  • The Italian Restaurant
    10 novembre 2011 ore 21
    spettacolo
    Regia e testo di Umewaka Naohiko, con gli allievi del laboratorio

    Pur mantenendo costante il proprio impegno e il proprio training nel solco della tradizione, Umewaka Naohiko si è spesso interrogato sul ruolo del corpo in scena, sulla questione della “cattività fisica” – come l’ha definita – cui la tecnica attorica può condurre.
    Con lo spettacolo The Italian Restaurant, nel quale affiorano le espressioni tradizionali ma anche contemporanee e sperimentali di teatro nō, si è proposto di dare forma teatrale a queste domande percorrendo il sottile discrimine che separa, e unisce, il mondo della finzione e della verità esplorando modalità espressive e tecniche che, pur non abiurandole, trascendono quelle del nō. Una riflessione, inoltre, sul rapporto tra l’attore e il personaggio e sugli effetti prodotti dal loro incontro. 

    Laboratori DMS-Teatro, via Azzo Gardino 65/a
    -Ingresso gratuito fino a esaurimento posti-

 

  • Il nuovo nō : continuità di discontinuità
    10 novembre 2011 14.30-17.30
    tavola rotonda

    Con i suoi oltre sei secoli di vita il nō è spesso indicato come il teatro vivente più antico del mondo. In questa definizione, però, è l’antichità, piuttosto che l’essere in vita, ad avere l’enfasi maggiore. Per riequilibrare questa asimmetria la tavola rotonda affronterà la questione del nuovo nō, della contemporaneità e vitalità di un genere che ha sempre saputo coniugare la salvaguardia della propria tradizione con l’apertura al nuovo e alla sperimentazione.

    Intervengono:
    Monique Arnaud - Shihan (istruttrice) scuola Kongō, una delle cinque famiglie tradzionali di nō.
    Giovanni Azzaroni - Università di Bologna
    Matteo Casari - Università di Bologna
    Gerardo Guccini  - Università di Bologna, Responsabile Scientifico CIMES
    Doi Hideyuki - Shizuoka University
    Lidya Origlia - Tra le massime traduttrici italiane dal giapponese. Sua la traduzione dei Cinque nō moderni di Mishima
    Bonaventura Ruperti - Università di Venezia Ca’ Foscari
    Umewaka Naohiko - Shizuoka University, attore professionista di nō, drammaturgo e regista

    Salone Marescotti, via Barberia 4
    -ingresso libero-


nell’ambito delle iniziative CIMES 2011, in collaborazione con Shizuoka University of Art and Culture (Giappone), Dipartimento di Musica e Spettacolo-Università di Bologna, Teatrino Clandestino

Umewaka Naohiko
Umewaka Naohiko (1958), shite professionista di nō appartenente ad una delle più antiche e rinomate famiglie di questo genere performativo, è da anni impegnato in una serie di sperimentazioni teatrali tra tradizione e innovazione in ambito drammaturgico e registico. Il meastro Umewaka è inoltre docente presso la Shizuoka University of Art and Culture ed è stato nominato "Ambasciatore speciale per gli scambi culturali" dall’Agenzia Giapponese degli Affari Culturali.Laureato in Comparative Culture alla Sophia University (Tokyo, 1981) consegue un dottorato di ricerca alla Theater and Arts, Royal Holloway, University of London (London, 1995).Il maestro Umewaka – già noto ai lettori italiani per l’articolo dedicato al sistema iemoto nel teatro nō pubblicato in “Mistero Giappone. Quaderno Speciale di Limes”, n.5/2007 – è autore di molti contributi teorici – non solo dedicati al nō – e ha già proposto con successo, anche all’estero, la formula del workshop per attori finalizzato alla messa in scena di The Italian Restaurant.