Italia e Giappone fra storia e gusto

Parma, 15 - 23 settembre 2007
spettacoli e degustazioni

Castelli, regge e rocche costellano il bellissimo territorio della provincia di Parma. Anche il Giappone, in tempi e forme propri, ha conosciuto una stagione dei castelli. Luoghi di difesa ma spesso anche trasposizioni architettoniche dell'ingegno e del senso estetico del tempo, queste costruzioni sono oggi, nella maggior parte dei casi, luoghi di cultura.

Tra Italia e Giappone, nonostante la distanza geografica e culturale, esistono allora sorprendenti tratti comuni e tra questi, pensando in modo particolare al territorio parmense, quello culinario appare uno dei più significativi.

La cultura del buon bere e del buon mangiare, meglio l’arte del vivere, infatti, accomuna dentro un solo abbraccio Italia e Giappone. L’inimmaginabile incontro tra il sake, bevanda giapponese per antonomasia, e i prodotti gastronomici di una terra conosciuta ovunque per la loro bontà, ribadirà questa insospettata vicinanza.

Le possenti mura dei castelli coinvolti ospiteranno, inoltre, eventi in grado di meglio familiarizzare con la cultura nipponica: un ponte culturale tra storia e gusto.

15 settembre 2007 ore 16
Castello di Roccabianca
Cerimonia del tè
degustazione sake con prodotti gastronomici locali

A pochi chilometri da Parma sorge il Castello di Roccabianca. Edificato attorno alla metà del Quattrocento per l'amata Bianca Pellegrini dal Magnifico Pier Maria Rossi il castello, possente e quadrato, è sovrastato dal mastio e da due torri angolari. Recenti restauri (sale dei Feudi, dei Paesaggi, dei Quattro Elementi, sala Rangoni) hanno messo in evidenza pregevoli decori a fresco e stemmi araldici nel porticato antistante la famosissima Camera di Griselda con la ricostruzione moderna del quattrocentesco ciclo pittorico ispirato alla centesima novella del Boccaccio. Inserito nel territorio del culatello di Zibello il castello è divenuto un prezioso scrigno di sapori: stupendi gli spazi dedicati alla stagionatura del prelibato insaccato (cantina del mastio), alla preparazione dell'aceto balsamico (cantine sotterranee) e alla vinificazione (sala dei tini).

In questa cornice ricca di suggestioni e storia si terrà l'appuntamento di Nipponica 2007, in collaborazione con la strada del Culatello, dedicato all'incontro tra Italia e Giappone: una cerimonia del tè – raffinata pratica giapponese tenuta dalla maestra Yoko Shimada –  precederà le degustazioni di prodotti gastronomici locali in un sorprendente abbinamento con il sake, la tipica bevanda alcolica del Paese del Sol Levante.

23 settembre 2007 ore 18 
Castello di Montechiarugolo
Spettacolo Yugen o dell’Incanto sottile

degustazione sake con prodotti gastronomici locali

Sul confine tra le provincie di Parma e Reggio Emilia, con uno stupendo affaccio sull'alveo del torrente Enza, si staglia il quattrocentesco Castello di Montechiarugolo.

L'impostazione strutturale è quella tipica del periodo tardo-medioevale: mura possenti, baluardi quadrati, beccatelli di sporto dalle mura con le caditoie per la difesa piombante, rivellini di protezione delle entrate. Il castello è abbracciato da un rigoglioso giardino fiorito, che ingentilisce l'aspetto austero e potente della sua originaria funzione militare, decorato da pregevoli affreschi e completo di  arredi d'epoca.

Nel cuore della zona di produzione del prosciutto crudo di Parma e del Parmigiano Reggiano, il castello ospiterà  una giornata, in collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di Parma e con il sostegno del Comune di Montechiarugolo, di incontro tra Italia e Giappone. Sarà possibile assistere allo spettacolo Yugen o Dell'Incanto sottile (regia di Claudio Longhi), ispirato alla grande tradizione teatrale giapponese e, successivamente, si potranno degustare prodotti gastronomici locali in abbinamento al sake, la tipica bevanda alcolica giapponese.

Lo spettacolo intende portare in scena le numerose ‘visioni’ culturali del Giappone attraverso un dialogo tra le tradizioni teatrali nipponiche e occidentali.

In particolare si vuole rendere omaggio all’opera teorica e drammaturgica di Zeami Motokiyo componendo brani e vicende tratte da alcuni fondamentali testi giapponesi - Heike monogatari, Konjaku monogatari, Genij monogatari, Ko-ji-ki e altri ancora – i cui echi hanno da sempre nutrito la drammaturgia del teatro nō.

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