Scene giapponesi

Bologna, dal 5 maggio al 20 ottobre 2005
incontri e spettacoli

 

Teatro no: uno spazio comune a uomini e dei
5 maggio, ore 19
conferenza di Matteo Casari (Università di Bologna)

Lo spazio scenico del teatro no è stato più volte descritto come un’isola, un’isola governata da leggi proprie, un’isola a metà strada tra uomini e dei.
ore 19, Aula magna di Santa Cristina, piazzetta Giorgio Morandi, 2
Ingresso libero

Kyogen: il più concreto e irreale dei mondi
9 maggio, ore 19
conferenza di Matteo Casari (Università di Bologna)
l termine kyogen è traducibile come parole pazze , irresponsabile espressione . Con gli attori irrompe in scena una comicità fatta di alliterazioni, parossismo verbale e paradossi, una comicità che descrive il mondo in un modo così vero da renderlo irreale.
ore 19, Aula magna di Santa Cristina, piazzetta Giorgio Morandi, 2
Ingresso libero

L’attore kabuki: un orologio per il tempo, un compasso per lo spazio
19 maggio, ore 19
conferenza di Giovanni Azzaroni (Università di Bologna)
Teatro popolare ma raffinato e colto - l'ossimoro è solo apparente - il kabuki interpreta l'animo giapponese e ne mette in scena la forza e le debolezze in un mondo sospeso tra storia, mito e realtà.
Ingresso libero

L’arte del bunraku: marionette di legno per mostrare sentimenti umani
26 maggio, ore 19
conferenza di Giovanni Azzaroni (Università di Bologna)
Nel bunraku le marionette hanno un cuore che batte e le rende analoghe agli attori kabuki che, spesso, interpretano i medesimi drammi. Movimenti e gesti perfetti quindi per trasformare la finzione in vita veramente vissuta.
Ingresso libero

Al servizio della maschera: lo stato d’animo del principiante
18-19 giugno ore 10-17
laboratorio di teatro no per attori e danzatori condotto da Monique Arnaud (shihan della scuola Kongo)
Sala Valdonica, via Valdonica 1
Il teatro no, un genere teatrale originato oltre sei secoli fa, è considerato tra le forme rappresentative più raffinate al mondo. Le sedimentazioni filosofiche, l’afflato poetico, la peculiarità estetica e la superba tecnica attorica che lo contraddistinguono e sostengono, ne definiscono una qualità che ha incantato e stupito le platee più diverse. Il laboratorio sarà condotto da Monique Arnaud, shihan (istruttore) della scuola Kongo (una delle cinque scuole tradizionali di no ).
Il termine per le iscrizioni al laboratorio è il 15 giugno.
La quota di partecipazione è di euro 150,00. Per gli studenti la quota è di euro 100,00.
I posti sono limitati, massimo 10 partecipanti.

Troilo e Cressida
19 - 20 ottobre
spettacolo della compagnia Théâre du Sygne (Tokyo) - prima nazionale, in collaborazione con Teatri di Vita
Teatri di Vita, v. Emilia Ponente, 485 ore 21.15 (domenica 17.30)
info: 051 566330; www.teatridivita.it
Il giapponese Théâtre du Sygne , fondato dieci anni fa a Tokyo, è forse l'esperienza più singolare di ricerca di un dialogo tra Oriente e Occidente: una compagnia di attori e professionisti della scena nipponica che si confronta sistematicamente con il teatro europeo cercando nel nostro continente autori o registi disposti a dialogare a cavallo di lingue e culture lontanissime. Ne nasce un ibrido di incredibile fascino in una terra-di-mezzo che si nutre di entrambe le culture creando qualcosa di nuovo.
In particolare, il Théâtre du Sygne, diretto da Seiya Tamura, e così chiamato in onore al drammaturgo irlandese John Synge e al cigno in lingua francese (Cygne), è concentrato da anni nello studio del linguaggio shakespeariano.
Dopo aver presentato in prima nazionale nel novembre 2004 Otello a Teatri di Vita con la regia del rumeno Ion Caramitru, la compagnia debutta quest’anno con Troilo e Cressida , la tragedia che rievocando la guerra di Troia rispecchia un’amara riflessione sulle guerre di tutti i tempi e tutti i luoghi.