La figura dell'Arhat in Cina. Prima parte: dalle dinastia Tang (618-907) ai Song settentrionali (960-1127)

Bologna, 13 novembre 2021 ore 14.30-17.30

Laboratorio di interpretazione e lettura estetica dell'arte del Giappone condotto dal prof. Giovanni Peternolli e Giovanni Gamberi

Alla fine dell’epoca Tang, dopo la prima grande persecuzione anti-buddhista, il culto dell’Arhat, durante il periodo delle cinque dinastie, venne riportato in auge. A questo periodo risale l’arcaizzante serie dei 16 Arhat di Guanxu, grande fonte di ispirazione per le raffigurazioni di Arhat successive. Durante i Song Settentrionali, l’iconografia degli Arhat, unendo spiritualità e realtà umana, raggiunge un livello artistico senza precedenti come nella spettacolare serie dei 16 Arhat conservata a Kyoto al tempio Seiryôji.

Il laboratorio fa parte del ciclo "La raffigurazione degli Arhat, santi buddhisti, nell'arte della Cina e del Giappone: una sorprendente rivelazione" che prevede altri 2 incontri dedicati a:

sabato 23 ottobre - La figura dell'Arhat in Giappone. Dall'epoca Nara (710-794) all'epoca Edo (1603-1868)

sabato 11 dicembre - La figura dell'Arhat in Cina. Seconda parte: dai Song meridionali

Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 7 persone ad incontro.
È obbligatoria la prenotazione ed esibizione del green pass all'ingresso.

Quota di partecipazione:
€ 30 (per il singolo laboratorio);  € 25 (studenti)
€ 80 (per intero ciclo 3 laboratori); € 65 (per intero ciclo 3 laboratori per studenti)

Dove: Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d – Bologna
Info:  051-381694 - info(at)nipponica.it

Prenotazioni: Compila il form di seguito: